Consigli di viaggio per famiglie in Italia. I racconti di viaggio scritti dalle nostre famiglie giramondo.
Vacanze con bambini: itinerario di 4 giorni per visitare Napoli e dintorni con i bambini
La prima tappa del nostro viaggio tutto italiano di quest’estate 2020 è stata Napoli! Una città poco conosciuta da noi abitanti del nord Italia, e spesso poco considerata come meta di viaggio, ma che ci ha affascinato e meravigliato con bellissimi siti da vedere in città, oltre alle escursioni interessantissime che si possono fare a poca distanza dal centro.
Per comodità, noi abbiamo alloggiato in un hotel a Napoli per 5 notti, e girato in giornata verso i siti anche fuori città che volevamo vedere. Il family hotel che vi consigliamo si chiama
Villa Eliso & Spa; secondo me ha un ottimo rapporto qualità prezzo, camere famigliari confortevoli e soprattutto silenziose, letti comodi e grandi, e colazione abbondante e buona; insomma lo consiglierei. Siamo andati in auto (da Genova sono circa 6 ore di viaggio) e abbiamo sempre girato con la macchina, e a volte in città abbiamo usati i taxi (con la compagnia di taxi consigliata dall’hotel). Abbiamo usato la guida Touring, che per me è imbattibile come guida di viaggio, soprattutto per le regioni italiane.
In breve, noi abbiamo trascorso due giorni interi a Napoli centro, un giorno intero siamo andati alla Reggia di Caserta (dista circa 30 minuti in auto), e infine un altro giorno abbiamo combinato le escursioni al Vesuvio e a Pompei. Occorre informarsi preventivamente su cosa occorre prenotare online (ad agosto non si poteva entrare da nessuna parte in Campania senza aver prima prenotato online i biglietti, per cui abbiamo dovuto per forza programmare le visite in città e le escursioni fuori Napoli con un po' di anticipo). Il vantaggio degli ingressi contingentati è stato però quello di goderci i vari siti in relativa calma, senza alcuna coda o folla.
Cosa vedere a Napoli in 2 giorni con i bambini
In due giorni a Napoli abbiamo camminato tantissimo e girato tutto il centro storico, in particolare consiglio il seguente itinerario pedonale: partendo dalla stazione centrale in piazza Garibaldi, abbiamo attraversato il quartiere Forcella, lo spaccanapoli, San Gregorio Armeno (la via dei presepi), abbiamo visitato la Napoli sotterranea (un giro davvero carino per adulti e bambini che puoi prenotare
cliccando qui), il Monastero di Santa Chiara (maiolicato), il Duomo e la Chiesa del Gesù, oltre all’imperdibile cappella di San Severo con il Cristo Velato (una scultura che vale il viaggio!). Abbiamo poi attraversato le vie dello shopping come Via Toledo, Galleria San Carlo, Riviera di Chiaia e le incredibili piazze come Piazza Plebiscito e San Francesco da Paola; per i bimbi sosta da Disney Store e da Feltrinelli che ha un bello spazio bimbi! Abbiamo inoltre camminato per il lungomare Caracciolo, da Mergellina a Castel dell’Ovo, che ha bei panorami, qualche spiaggetta e spazi pedonali, oltre ad un bel parco dove rilassarsi con i bimbi e portarli sui giochi.
Per mangiare vi consiglio durante il giorno di provare lo street food napoletano, come pizze a portafoglio, arancini ai vari gusti, frittatine di maccheroni, e ovviamente la pasticceria che a Napoli è incredibile; sfogliatelle e babà i nostri preferiti, oltre alla pastiera napoletana. La sosta da Gambrinus, lo storico caffè a piazza Plebiscito, è d’obbligo, cosi come Attanasio che rimane invece ad inizio itinerario, vicino alla stazione. Alla sera abbiamo cenato nel locale conosciuto e davvero buono che rimane di fronte a Castel dell’Ovo sul lungomare, e si chiama Zì Teresa; magnifici scialatielli allo scoglio, pizza per i bimbi e dei dolci incredibili! Un’altra sera siamo andati in macchina a Marechiaro, un borgo marinaro affascinante e romantico, in cui consiglio di cenare in uno dei vari ristoranti con terrazza (noi abbiamo scelto ‘A Fenestella e il pesce era eccezionale).
A Napoli abbiamo scelto di stare nel centro, andando solo a Marechiaro e sul Vomero in auto, ma volendo ci sono altre attività da fare che meriterebbero una visita: per i bambini, non si può non menzionare il fantastico museo della scienza a Bagnoli, recente e molto interattivo, mentre sulle colline dietro la città si trova Castel Sant’Elmo, raggiungibile in funicolare, con un bel belvedere sulla città.
Escursioni vicino a Napoli da non perdere con i bambini
REGGIA DI CASERTA
Abbiamo prenotato in anticipo la visita alla Reggia (in tempi COVID è obbligatorio) e l’abbiamo programmata per visitare gli appartamenti al mattino e i giardini al pomeriggio, mangiando al bar/ristorante all’interno del parco. Se si vuole fare tutto con calma, a mio parere è necessario prendersi un giorno intero, soprattutto con i bambini al seguito che vorranno fare più pause.
La visita agli appartamenti non è stata lunga anche perché alcune zone sono chiuse per lavori di ristrutturazione; ad ogni modo sono bellissimi e almeno un’ora e mezza passa per ammirare le varie sale e la cappella. In seguito, abbiamo deciso di noleggiare le biciclette per girare la parte in piano dei giardini con i bambini, perché sono davvero molto estesi e inoltre loro erano felicissimi di prendere le bici! Le abbiamo tenute un’ora ed è stata sufficiente per girare tutta la prima parte dei giardini fino alla seconda fontana (quella di Nettuno), siamo poi tornati indietro al palazzo per restituire le biciclette e abbiamo preso lo shuttle bus interno che porta all’estremità opposta del parco, dove si va per visitare i giardini inglesi, che rappresentano la parte più bella dell’intera Reggia.
Una volta arrivati, abbiamo pranzato al caffè del parco, nel giardino all’ombra; una pausa rinfrescante che ci ha rigenerato (quel giorno era molto caldo). Dopo pranzo abbiamo dedicato almeno due ore alla visita del Giardino inglese, all’interno del quale c’è un percorso che consente di vedere tutti i punti interessanti del sito (tra cui le serre antiche, la casa del giardiniere, una chiesetta nel bosco). Merenda con gelato al bar e poi abbiamo preso nuovamente il bus per andare all’uscita (volendo al ritorno se ve la sentite potete anche tornare a piedi perché è in discesa). Avevamo posteggiato l’auto nel comodo parcheggio interrato davanti alla Reggia, e da lì verso le 17 ci siamo messi in moto per tornare a Napoli.
VESUVIO
Per andare al Vesuvio siamo saliti fino dove è possibile arrivare con la macchina, e abbiamo da lì preso un piccolo shuttle che porta fino all’ingresso del parco vero e proprio. Anche per questa escursione occorreva prenotare tutto in anticipo, indicando la data di entrata, per cui arrivati all’ingresso avevamo già i nostri biglietti. La salita si svolge su un terreno di sabbia scura mista a ghiaia, pertanto consiglio scarpe chiuse e non troppo nuove per non rovinarvele! Ci sono le guide del parco lungo il sentiero in salita che spiegano tutto e rispondono alle domande sul vulcano, geologia, eruzioni, e conformazione del territorio, e la salita è adatta a tutti, non è particolarmente impegnativa. Ci sono anche punti ristoro per snack e acqua vicino al cratere. Ci è piaciuta molto come escursione, perché si può salire proprio in cima al cratere e vederlo bene dentro; quando siamo andati noi c’era anche un po' di attività vulcanica e abbiamo potuto vedere le fumarole… inoltre da lassù il panorama verso Napoli e il mare è davvero spettacolare!! Meritatissima questa gita, e fattibile in mezza giornata (noi avevamo prenotato l’ingresso al parco alle 10 e siamo usciti verso le 12.30).
POMPEI
Dopo l’escursione al Vesuvio ci siamo diretti a Pompei, dove abbiamo trovato posteggio proprio a due passi dall’entrata principale del sito. Abbiamo pranzato in uno dei chioschi e siamo entrati verso le 14.30, l’orario in cui avevamo prenotato i biglietti. Per vedere Pompei con i bambini piccoli bisogna armarsi di pazienza, in quanto il sito è davvero esteso e difficilmente cammineranno tutto il tempo; o si porta lo zaino (il passeggino è inutilizzabile), oppure ci si rassegna a portarli in braccio per una parte del tempo come abbiamo fatto noi…
Pompei è una visita eccezionale, che sicuramente ci rimarrà impressa a lungo, ci ha emozionato e affascinato e per un pomeriggio ci siamo sentiti davvero all’interno della vita dell’antico popolo romano. Consiglio di avere una guida e una mappa per orientarvi, perché come dicevo il sito è enorme e alcune aree valgono più la pena di altre! A me in particolare sono piaciuti, oltre al classico anfiteatro e palestra, le case romane che hanno conservato affreschi e mosaici, e la zona del foro, con la piazza enorme, i monumenti e i templi. Ci sono poi interi quartieri con rovine meno restaurate o con cose meno interessanti da vedere in cui non abbiamo proprio messo piede; è quindi necessario sapere già dove andare per non camminare eccessivamente e non stancarsi troppo.
Andando mirati e riuscendo comunque a vedere tutti i posti più interessanti e che ci piacevano, ci abbiamo impiegato circa 4 ore. Inutile dire che la sera delle gite sul Vesuvio e Pompei eravamo tutti molto stanchi, infatti abbiamo ordinato cena in camera e siamo andati a letto prestissimo!
Vi ho raccontato le escursioni e le gite che abbiamo deciso di fare durante la nostra visita a Napoli; ci sarebbero altri posti davvero belli da vedere intorno, in cui eravamo già stati in precedenza: in particolare, da Napoli si possono fare belle gite in barca alle isole (Capri, Ischia, Procida), oppure andare verso la Costiera Amalfitana (che però consiglierei di visitare con calma, noi eravamo stati una settimana). È una zona stupenda con tante possibilità di gite per famiglie, e non rimarrete delusi! Bambini con la valigia...siete pronti a partire?
Racconto di viaggio scritto dalla nostra amica Tribe Tripper Simona Brassesco, mamma di Aurora e Alessandro
Facebook
Pinterest
Copia link