Tribe Blog
Come organizzare un viaggio on the road con i bimbi al seguito
Siamo da sempre amanti dei viaggi on the road e ne abbiamo collezionati un bel po'. Dalla Sicilia alla California, non abbiamo mai abbandonato il nostro stile di viaggio.
Per affrontare un road trip serve innanzitutto grande spirito di adattamento. Ci si sposta giornalmente o a cadenza di due tre giorni. Non è una vacanza statica, e soprattutto non ci si rilassa mai. Inoltre bisogna essere molto avventurosi.
Si può partire da un preciso e dettagliato tour organizzato a tavolino, ma ci si può ritrovare poi in luoghi completamente diversi da quelli preventivati. Si può cambiare idea per via di svariati motivi, le avverse condizioni meteo sono uno di questi. Ma noi abbiamo scelto di viaggiare on the road proprio per questo no? Perché vogliamo avere pieno potere delle nostre azioni, in totale libertà. Quindi nessuno ci vieta di fare deviazioni dell'ultimo minuto.
Programmare il viaggio
Per organizzare un road trip bisogna programmare in anticipo almeno una bozza di itinerario, a seconda di quanti giorni si hanno a disposizione.
Calcolate bene i chilometri e i tempi di percorrenza tra una sosta e l'altra. Soprattutto se si hanno bambini al seguito non bisogna esagerare con le ore di viaggio. Meglio fare più soste. Questo però dipende anche dallo spirito di adattamento dei propri figli. La nostra ad esempio preferisce fare più ore di macchina piuttosto che cambiare albergo ogni notte. Quindi riusciamo a viaggiare anche diecidodici ore di seguito, con varie soste pappa-pipì. Cercate di organizzare le partenze di notte, recupererete ore di viaggio sfruttando le restanti ore di sonno dei bambini, eviterete il traffico sulle arterie principali, e arriverete quasi sicuramente alla prima destinazione con l'intero pomeriggio da poter sfruttare.
Le valigie
Bisogna caricare il meno possibile la macchina. Una valigia a testa deve bastare. A prescindere dalla meta che avete scelto, non devono mai mancare almeno un paio di scarpe di ricambio, della galosce e un impermeabile a testa per le piogge improvvise. Se avete in programma di fare una sosta solo per una notte, potete predisporre una borsa solo con l'essenziale per dormire. Pigiami, intimo di ricambio e beauty case essenziale. Eviterete di scendere tutte le valigie. Portate con voi sempre abiti comodi e versatili. Jeans, leggings, tute e t_shirt. Cercate di portare abiti che possano sovrapporsi "a cipolla". In inverno, anche se fa molto freddo all'esterno, nei musei o nei locali potete trovare temperature estive, e diventa difficile muoversi con con una felpona di lana merino addosso. D'estate la valigia è ridotta al minimo. Bastano dei pantaloncini e delle infradito, ma un coprispalle per i venti serali e per i locali climatizzati non deve mai mancare.
Portate un abito elegante solo se sapete di averne veramente bisogno, se avete intenzione di entrare in un casinò ad esempio, o se volete partecipare ad una serata di gala nella città che avete scelto (teatro,eventi particolari etc..). Soprattuto per le bambine, evitate gonnelline, collant e ballerine. Devono potersi muovere in totale libertà, senza inutili fronzoli. Portate solo quello che siete certi di usare. Sappiate che comunque le città, anche i paesini ormai, hanno a disposizione le lavanderie a gettoni. Quindi una volta a settimana potrete lasciare i vestiti al lavaggio mentre ve ne andate a zonzo in cerca di qualche belvedere. In un ora sono pronti, ed eviterete di caricarvi di bagagli.
Se avete bambini molto piccoli non dimenticate biberon, pannolini ( anche quelli appositi per la piscina), ciucci, salviette e teli monouso per i cambi rapidi. Esistono in commercio anche dei vasini usa e getta che possono tornare molto utili quando si è in giro e non ci sono locali nelle vicinanze. Non dimenticate mai i loro peluche preferiti. Quelli con cui dormono per intenderci. Sono un collegamento con la propria casa, danno sicurezza e possono essere un supporto valido per farli ambientare al meglio negli hotel.
Kit di sopravvivenza
Non devono mai mancare:
- Detersivo per i panni e qualche molletta. I bambini si sporcano spesso e in emergenza si può lavare qualcosa in hotel.
- Detersivo per i piatti. Indispensabile per il biberon e per i termos. ( io uso i kit per l'aereo, piccoli e funzionali si possono mettere anche in borsa)
- Medicine. Almeno le essenziali. Tachipirina, moment, bentelan, spry per le zanzare, dopopuntura, aspirine, cerotti, un termometro.
Preparare la vostra compagna di viaggio: l'automobile
Ricordatevi che viaggiate in auto, e che quindi il vostro mezzo avrà senz'altro bisogno di controlli prima della partenza, onde evitare di avere spiacevoli inconvenienti durante gli spostamenti. Olio, freni, pneumatici e persino impianto di aria condizionata, sono fondamentali per la buona riuscita delle vostre vacanze. Controllate e aggiornate le mappe dei navigatori, ma tenete presente che in alcuni luoghi il segnale del satellite potrebbe non arrivare. Procuratevi quindi anche una cartina del posto, di quelle classiche ormai in disuso. Vi potrà essere d'aiuto laddove la tecnologia dovesse venir meno.
Cercate di avere sempre acqua e qualche snack a disposizione. Non sempre si trovano aree attrezzate, oppure ci si può trovare in qualche ingorgo. Tenete sempre sul sedile anche un plaid, soprattutto in inverno.
Preparate delle playlist per i bambini. Dallo zecchino d'oro alle colonne sonore della Disney. Li terranno impegnati per un pò. Preparatene anche per voi, perché prima o poi arriva il momento del pisolino, e lo stereo torna ad essere di vostra proprietà. Anche se per poco.
Preparare lo zaino per le uscite
Evitate come la peste borse a tracolla, che vi staccano la spalla, e le shopping bag. Sono belle, capienti ma molto dispersive. Armatevi di uno zaino di media misura. Trovate ormai in commercio modelli molto carini. Nelle tasche dello zaino c'è posto per ogni cosa.
Assicuratevi di avere:
- Fazzoletti di carta
- Salviette imbevute disinfettanti
- Amuchina
- Un piccolo sacchetto con i medicinali di emergenza ( potete tagliare i blister e sistemarne un po'in un sacchetto, lasciando i restanti in auto)
- Documenti e tessere sanitarie, passaporti
- Impermeabili monouso
- Un cambio per i bimbi, che sudano e si sporcano facilmente. Io metto sottovuoto, in un unico sacchetto, una canotta, una mutanda, un paio di calzini, una maglietta e un legging. (Occupa meno spazio)
- Un kit di colori e un piccolo album da colorare. Indispensabili se volete cenare al ristorante. O qualcosa che possa intrattenere i vostri pupi. Evitate i tablet.
- Carica batterie portatile per cellulare o tablet
- Acqua
- Burrocacao, essenziale per me :-)
Il primo viaggio di Giada
Il primo viaggio con nostra figlia l' abbiamo fatto al compimento dei suoi sei mesi, ma non ci siamo spostati molto. Siamo andati per qualche giorno a Ischia, testando la sua capacità di tollerare diversi mezzi di locomozione. Siamo partiti da Gaeta in auto e ci siamo imbarcati a Pozzuoli, arrivando sull'isola dopo mezz'oretta circa di navigazione. Abbiamo quindi potuto valutare la sua resistenza in tempistiche e la sua capacità di sopportazione sia in macchina che sul traghetto. Non abbiamo notato capricci o malori, e abbiamo capito che la piccola Giada aveva nel sangue la stessa passione dei genitori. Quindi abbiamo venduto la Touran per acquistare un mezzo più consono al nostro tipo di viaggio.
Abbiamo optato per un Wolkswagen Multivan, al quale mio marito ha apportato delle modifiche importanti e molto funzionali. Ha ricreato gli agi di un camper, montando una struttura nel bagagliaio che comprende un piccolo fornello, cassetti contenitori per accogliere stoviglie, un doccino, un materassino per le ninne e un frigorifero-freezer. Nell'abitacolo invece ha fatto montare una tv a discesa, da usare nelle emergenze e un tavolino d'appoggio per i sedili posteriori.
Agli inizi, soprattutto durante lo svezzamento, ci portavamo dietro salse preparate da noi e successivamente congelate, sistemandole nel piccolo freezer e usandole al bisogno.
Al di fuori dell'Italia non c'è molta attenzione al menù dei bambini, e soprattutto non si trova la PASTA, di cui mia figlia non riesce a fare a meno. Essendo anche un po' fanatici dell'alimentazione abbiamo voluto evitarle, soprattutto i primi anni, di propinarle cibi di indubbia provenienza.
Durante il viaggio cerchiamo di intrattenerla con playlist adatte a lei, spesso inerenti al viaggio che stiamo affrontando. Canzoni di Gardaland ad esempio, se ci apprestiamo a fare un week end sul lago di Garda che comprenda una visita al parco.
Tra giochini di legno e album da colorare sull'apposito tavolinetto, si riesce ad impegnare la maggior parte del tempo. Quando la stanchezza e la pazienza di tutti inizia a scarseggiare ricorriamo alla tv.
Stiamo cercando di insegnare a nostra figlia a relazionarsi con persone di altre lingue, con usi e costumi diversi dai nostri, stimolandola ad abituarsi precocemente ai cambiamenti. Non ha problemi a dormire ogni notte in un posto nuovo, ma non per tutti i bambini è così semplice. Al di là del fattore abitudine, potrebbe subentrare un fattore caratteriale non compatibile alle continue novità.
Perché questo blog? Vorrei mettere a disposizione di tutti le mie esperienze di viaggio. Dal tipo di spostamento, alle mete, agli alberghi e locali in cui ci siamo sentiti come a casa. Siamo tutti in cerca di dritte per organizzare il viaggio perfetto, ma non è poi così semplice, soprattutto con pargoli al seguito. Nel mio blog cerco di dare descrizioni abbastanza dettagliate delle città, dei parchi e dei locali in cui siamo stati, raccontando le nostre avventure e soprattutto, le nostre disavventure. Mi piacerebbe avere confronti con chiunque ami viaggiare on the road, o aiutare tutti coloro che vogliono intraprendere questa tipologia di viaggio. Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Ultimo consiglio
Non state facendo una rilassante vacanza in villaggio turistico. Non avete mini club a disposizione. I bambini saranno la vostra ombra 24 ore su 24. Potrà capitare di perdere la pazienza, di non riuscire a gestire urla e capricci. Non fatevi prendere dal panico o dalla rabbia. Allontanatevi col soggetto sbraitante, onde evitare di arrecare disturbo ad altre persone se vi trovate in un locale pubblico. Cercate di affrontare tutto con calma e con il sorriso. Provate a distrarlo, anche promettendo un gelato o un giochino. I bambini sono una spugna. Assorbono le nostre emozioni e ce le rigettano contro più violente. Se riuscite a mantenervi calmi, anche i bambini sentiranno un clima di distensione attorno. Coinvolgeteli in ogni cosa, che sia parco giochi o museo. Abituateli da subito ad avere un atteggiamento di rispetto per i monumenti, per i quadri di un esposizione, per il paese che li ospita. Un buon senso civico sta alla base di ogni viaggiatore.
Se volete condividere un esperienza di viaggio o se siete in cerca di consigli scrivetemi su trevaligie@libero.it
Raccontato dalla nostra amica e travel blogger Annalisa di trevaligie.com